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Troubetzkoy da Verbania a Parigi, 43 sculture vanno in prestito al Musée d’Orsay
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VERBANIA - 12-8-2025 -- Dopo le due tele del Veronese volate al Prado di Madrid, è la volta di Paolo Troubetzkoy a partire da Verbania per una grande rassegna internazionale.
Dal 30 settembre 2025 all’11 gennaio 2026, ben 43 sculture del principe russo – verbanese di nascita – saranno protagoniste della mostra “Paul Troubetzkoy. Le prince sculpteur” al prestigioso Musée d’Orsay di Parigi. L’esposizione, organizzata in collaborazione con la Galleria d’Arte Moderna di Milano, avrà infatti una seconda tappa nel capoluogo lombardo dal 27 febbraio al 28 giugno 2026.
“Il prestito di quarantatré opere di Paolo Troubetzkoy al Musée d’Orsay rappresenta per il Museo del Paesaggio non solo un’occasione di prestigio internazionale, ma anche un motivo di profonda soddisfazione istituzionale e culturale – afferma il presidente del Museo, Carlo Ghisolfi –. È un riconoscimento al valore straordinario della nostra collezione, frutto di una lunga storia di attenzione e studio dell’opera dell’artista”.
Ghisolfi sottolinea come “questa collaborazione con una delle più autorevoli istituzioni museali del mondo confermi il ruolo sempre più centrale del nostro museo nella valorizzazione della figura di Troubetzkoy a livello internazionale e rinnovi la nostra missione di rendere accessibile, anche fuori dai confini nazionali, il patrimonio artistico che custodiamo. Il dialogo con il Musée d’Orsay non solo amplia la visibilità dell’opera di Troubetzkoy, ma rafforza la nostra identità scientifica e curatoriale, fondata sulla condivisione e sulla cooperazione tra istituzioni”.
Le opere in partenza sono state sottoposte nei mesi scorsi a un accurato restauro, svolto nelle sale del museo e condiviso con i visitatori. Per consentire il trasloco in sicurezza, Palazzo Viani Dugnani resterà chiuso da lunedì 1° a venerdì 5 settembre: in quei giorni una ditta specializzata provvederà all’imballaggio e al prelievo delle sculture, alcune di grandi dimensioni. La riapertura è fissata per sabato 6 settembre, con un nuovo allestimento.
“Questa collaborazione con il Musée d’Orsay è per noi una duplice occasione – spiega la direttrice artistica e conservatrice del Museo, Federica Rabai –. Da un lato, ci offre una vetrina prestigiosa in una mostra di rilievo internazionale; dall’altro, ci permette di proporre al pubblico di Palazzo Viani Dugnani opere di Troubetzkoy che non sono state mai esposte negli ultimi anni”.
Il nuovo percorso espositivo, ideato da Rabai insieme allo storico dell’arte Stefano Martinella, presenterà una trentina di sculture provenienti dai depositi, arricchendo la gipsoteca permanente dedicata al maestro. Alcuni pezzi sono stati restaurati dagli studenti del Corso di Laurea in Conservazione e Restauro di Venaria Reale, nell’ambito di un progetto di tesi avviato due anni fa.
Tra le opere in arrivo, Rabai anticipa la presenza della grande scultura di Jean Bugatti alla guida dell’auto, datata 1929. “Una sala sarà dedicata al periodo americano di Troubetzkoy – aggiunge la direttrice – con le sculture di star hollywoodiane, indiani pellerossa e cow-boys”. Quel periodo iniziò nel 1914, quando l’artista si trasferì negli Stati Uniti per sfuggire agli sconvolgimenti della Prima guerra mondiale, lavorando a New York e poi a Los Angeles, dove ritrasse personaggi celebri alternando la ritrattistica a opere di ispirazione vegetariana e legate al folklore americano.
Il rinnovato allestimento permetterà così di scoprire aspetti meno noti della produzione di Troubetzkoy, confermando il ruolo del Museo del Paesaggio come centro di studio e valorizzazione di un artista che ha lasciato un segno profondo nella scultura internazionale.
Palazzo Viani Dugnani sarà aperto anche a Ferragosto e fino al 28 settembre ospita la mostra temporanea “Aria Acqua Terra. Dall’ambiente al paesaggio”, a cura di Guido Curto, in cui le opere di Maura Banfo, Daniele Galliano, Andrea Massaioli e Pierluigi Pusole dialogano con i dipinti ottocenteschi della Pinacoteca. L’esposizione è realizzata con il sostegno della Città di Verbania e il patrocinio della Regione Piemonte e del Distretto Turistico dei Laghi e delle Valli.