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SION - 18-12-2024 -- Sorpreso in flagrante mentre cercava reperti archeologici con un metal detector illegale. L'operazione coordinata tra l'Ufficio archeologico cantonale e la polizia del Vallese, ha portato alla scoperta e alla confisca di una vasta collezione di tesori storici di inestimabile valore, segnando un capitolo importante nella salvaguardia del patrimonio culturale del Cantone.
Un cittadino svizzero di 51 anni è stato arrestato sul posto. L'uomo è stato sorpreso mentre violava apertamente la legge sul trasferimento dei beni culturali e le normative cantonali sulla protezione del patrimonio naturale e culturale.

Le autorità hanno sequestrato una collezione impressionante di reperti, accumulati in anni di scavi illegali. Tra i manufatti recuperati si trovano gioielli e strumenti risalenti all’età del Bronzo (circa 2000 a.C.), monete celtiche, romane, medievali e moderne, oltre ad altri oggetti di straordinaria importanza storica.
Questi reperti, che abbracciano millenni di storia, sono considerati parte integrante del patrimonio culturale e non possono essere oggetto di appropriazione privata. Le indagini hanno portato anche all’arresto di un secondo uomo, uno svizzero di 49 anni, accusato di pratiche analoghe.

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