CANTON VALLESE - 3-1-2024 -- Sarà una coincidenza, ma è un fatto che la bevanda tonica “Schweppes” e l'aperitivo “Crodino” sono stati sviluppati nel bacino idrografico del Sempione. Le due bevande analcoliche non hanno una storia comune e quasi nessuno la conosce, ma hanno un grande successo
Cominciamo con “Schweppes”, la bottiglia con l'etichetta gialla che ha preso il nome da Jacob Schweppe, un orologiaio dello stato tedesco dell'Assia che trovò lavoro a Ginevra nel 1766. Il giovane era curioso e nel 1780 inventò un processo per cui, aggiungendo anidride carbonica all'acqua, la rendeva frizzante e utile alla digestione. Jacob Schweppe la propose per la prima volta a medici e farmacisti come bevanda salutare per i loro clienti. Il successo fu immediato ed egli la brevettò nel 1783. La rivoluzione scoppiata in Francia nel 1789 lo spinse a tentare la fortuna in Inghilterra. Poiché non esisteva ancora un modo per chiudere le bottiglie tranne i tappi di sughero e l'anidride carbonica fuoriusciva da questi tappi, Schweppe inventò una bottiglia orizzontale a forma di uovo in modo che il tappo di sughero rimanesse sempre umido e quindi sigillato.
Seguirono anni di cambiamenti nel possesso del brevetto. Il rapporto con l’“Impero britannico” portò al primo grande successo quando all’acqua si aggiunsero succhi di frutta. Il passo verso l'“acqua tonica” avvenne nel periodo coloniale, nel1870, con l’aggiunta del chinino. Naturalmente all’ inizio il successo era limitato al Regno Unito..
Durante la Seconda Guerra Mondiale però, i soldati statunitensi scoprirono la “Schweppe Tonic Water” ed essa divenne, in breve tempo, la bevanda preferita negli Stati Uniti e ,poco dopo, anche in Europa. La “Schweppes”, come si chiamava ora, dopo ulteriori cambi di proprietà, era sulla strada del successo e veniva imbottigliata e venduta in diverse parti del mondo.
Dall'anno scorso la “Schweppes” è tornata a prendere, per la Svizzera, l'acqua del Sempione! La “Schweppes” infatti viene imbottigliata con acqua della sorgente vallesana dell’ “acqua minerale APROZ”, vicino a Nendaz e, trasportata per ferrovia, consegnata direttamente in tutta la Svizzera.
La storia del “Crodino”, proveniente dalla Val Antigorio sopra Domodossola, è più breve, ma non meno interessante. L'aperitivo analcolico di color paglierino in bottiglia conica ha conquistato il mondo degli aperitivi nel 1965. All’inizio si chiamava “Picador” e poco dopo “Biondino”. Il motore del successo del nuovo prodotto fu il presidente delle Terme di Crodo, Piero Ginocchi, industriale di alto livello che studiava come dar vita ad un nuovo prodotto nella lontana valle sotto il Sempione. Ginocchi non voleva vendere soltanto un’acqua minerale, voleva piuttosto colmare un vuoto nel mercato degli aperitivi analcolici! Voleva trovare una bevanda che, i sempre più numerosi vespisti e automobilisti potessero gustare, senza aver problemi alla guida. Ginocchi trovò il partner ideale nell'enologo cuneese Maurizio Gozzellino, che sviluppò una miscela ancora segreta di erbe, radici speciali, tracce di cardamomo, chiodi di garofano e noce moscata. Questo concentrato fu imbottigliato, etichettato e venduto per la prima volta in 45.000 bottiglie di vetro nel 1965.
Piero Ginocchi, che diresse le terme dal 1933 al 1983 e capiva il marketing come pochi altri, Investì nel nuovo mezzo televisivo che arrivava a tutte le famiglie italiane. Ginocchi prenotò 18 sketch a “Carosello” il popolare programma pubblicitario della sera. In “Carosello”, in 1 minuto e 45 secondi veniva mostrato uno spot divertente e in altri 30 secondi si poteva pubblicizzare il prodotto. Nello spot del crodino compariva anche la giovane Brigitte Bardot con parole, canzoni e immagini. Il successo fu clamoroso. Il “Biondo” diede filo da torcere al rosso “San Pellegrino Bitter”, prodotto nel 1961 dalle terme di San Pellegrino e più tardi chiamato “ Sanbitter”
Come per la “Schweppes”, anche la sorgente minerale di Crodo è passata di mano..
di conseguenza, il “Crodino”, pur continuando ad esser preparato con la ricetta originale, non è più prodotto a Crodo, ma nel Sud Piemonte.
Tuttavia.. “Alla salute” con le due bevande la cui storia proviene da gente delle nostre Alpi.
Walter Finkbohner
PS: La sorgente di APROZ, nel Vallese, può essere visitata in gruppo. Indirizzo mail, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.