OLEGGIO - 09-02-2025 -- E' stato presentato il Carnevale Oleggese 2025, giunto alla sua 73^ edizione. Tre le sfilate in programma: il 16 e 23 febbraio ed il 2 marzo. Il 16 febbraio mattina, l'apertura ufficiale con la consegna delle chiavi da parte del sindaco al Pirin, che poi terrà il suo tradizionale discorso in forma bonariamente satirica.
Presenti il sindaco Andrea Baldassini, il vicesindaco e assessore alla Cultura Alessandra Balocco, i rappresentati di Emo, Ente Manifestazioni Oleggese, il Pirin e la Main (rispettivamente Carlo Arditi e Sara Garegnani).
"E' un'edizione importante del Carnevale che ha superato indenne tanti anni. Dopo il Covid - ha sottolineato Baldassini - è ripreso bene. Lo scorso anno è andato molto bene, con tantissime presenze. La scelta è stata quella di fare una prima giornata con la consegna delle chiavi e la sfilata dei gruppi in centro, poi due sfilate con i carri sull'allea".
Complessivamente saranno 7 i carri (non ci sarà satira politica). Presenti anche gruppi e associazioni oleggesi quali: l'Oratorio di San Giovanni, l'Asd Ginnastica Twirling Oleggiuo, Academy e Suca Band.
Il "Carnevale Oleggese" non è però solo sfilate. Il Pirin e la Main, infatti, andranno come consuetudine pressole Rsa ed il centro diurno di Oleggio e nelle scuole. Quest'anno anche con tappe a Marano Ticino e Mezzomerico.
Appuntamenti ai quali le maschere oleggesi tengono molto.
"Agenda molto ricca. Anche le visite nelle scuole sono importanti perchè in questo modo i bambini possono conoscere le tradizioni oleggesi", ha rimarcato il vicesindaco.
Da non dimenticare poi gli appuntamenti con la "Settimana Grassa": il 27 febbraio, giovedì grasso il tradizionale "Mignà Mignà Cigulin" per le vie della città con i bambini; il 1° marzo la "Maialata" (pranzo a base di carne di maiale); il 3 marzo la visita del Pirin al mercato e al pomeriggio agli istituti portando regali; il 4 marzo, martedì grasso, alle 15 il Carnevale di bambini in piazza Aldo Moro, alle 21 in piazza Martiri la lettura del testamento del Carnevale da parte del Pirin, il tradizionale bruciamento e la riconsegna delle chiavi della città. (n.c)