BIELLA 26-2-2025 Apre al pubblico il 29 marzo 2025 al Palazzone di Biella, negli spazi espositivi di Banca
Patrimoni Sella C. in via dei Seminari 3, la mostra Dialoghi. Longoni, Balla, Mirò e altri
maestri dal Museo del Territorio Biellese, realizzata dalla Direzione Artistica di Banca
Patrimoni Sella & C. e dalla Città di Biella-Assessorato alla Cultura-Museo del Territorio
Biellese, con il contributo del gruppo Sella.
Attraverso una selezione di opere provenienti dalla raccolta del Museo, chiuso in questi mesi
per un importante progetto di ristrutturazione, la mostra accosta e mette in dialogo le due
anime della ricca collezione, frutto in gran parte di donazioni private: la sezione archeologica
e quella storico-artistica.
Presentati abitualmente in ambienti espositivi diversi, in questa occasione i reperti vengono
affiancati in allestimento a una selezione di dipinti di epoche differenti. I manufatti
archeologici selezionati per la mostra raccontano la storia di popoli vicini, grazie ai
ritrovamenti nei siti biellesi, ma anche di culture lontane nel tempo e nello spazio, con una
selezione antologica di oggetti di diversa provenienza che mette in luce la varietà della
collezione del museo. Reperti provenienti dalla necropoli di Cerrione e di Biella, ad esempio,
testimoni preziosi della civiltà celtica che sul territorio incontra e si fonde con quella romana,
trovano così posto vicino ai maggiori nomi della storia dell’arte locale e internazionale, negli
spazi raccolti dell'ex Seminario, in un rimando continuo tra autori, temi e cifre stilistiche.
La sezione storico-artistica si compone di differenti sezioni, ispirate a un ordine cronologico
che testimonia i passaggi cruciali della storia dell’arte. La prima parte del percorso accoglie
le opere del XVII e XVIII secolo, tra Giambattista Crosato e Bartolomeo Guidobono, fino
alla scuola veneta settecentesca rappresentata dai fratelli Galliari, scenografi di fama
internazionale, biellesi di origine. Il percorso prosegue attraverso la ricca collezione
dell’Ottocento, che presenta la pittura piemontese di paesaggio con dipinti di Antonio
Fontanesi, Marco Calderini, Giovanni Giani, Giovanni Piumati e con un significativo nucleo
di opere di Lorenzo Delleani, nativo di Pollone ma attivo e celebrato su tutto il territorio. Il
capolavoro divisionista di Emilio Longoni Riflessioni di un affamato, straordinaria tela del
1894, apre il percorso sul Novecento, conducendo il visitatore alle avanguardie storiche della
prima metà del XX secolo: Max Ernst, René Magritte, Paul Klee, Marc Chagall, Joan Mirò,
accanto ai connazionali Giacomo Balla e Lucio Fontana.
La mostra è dunque una narrazione composta da codici artistici diversi, arte figurativa,
materiali archeologici, epoche e stili eterogenei, e nasce dalla volontà di Banca Patrimoni
Sella & C. e della sua Direzione Artistica, in collaborazione con il gruppo Sella, di
promuovere e valorizzare un patrimonio culturale d'eccellenza momentaneamente nascosto
agli occhi del pubblico.
L’evento si inserisce nell’ambito delle attività culturali del Palazzone, sede biellese di Banca
Patrimoni Sella & C.. Presenza architettonica importante e riconoscibile nel tessuto urbano, la
sua costruzione risale agli anni Trenta dell’Ottocento, per iniziativa del Seminario Maggiore
di Biella, del quale avrebbe dovuto essere un pensionato. Ma l’edificio venne adibito per un
periodo molto limitato allo scopo per cui era stato costruito e passò nel 1866 al Demanio, che
ne affittò per lungo tempo gli ambienti. Tra gli affittuari compare la Gaudenzio Sella & C., ed
è proprio qui che Gaudenzio Sella, nel 1898, sposta la prima sede di quella che diventerà poi
l’attuale Banca Sella. Il Palazzone viene acquistato nel 1920 dalla Banca e per tutto il
Novecento vi operano alcune società del gruppo Sella. Nel 2007 lo stabile viene
completamente svuotato per l’avvio di alcuni interventi di consolidamento strutturale
completati nel 2010 e integrati nel 2011 dal completamento dei lavori sulla facciata. Le sale
del piano terra destinate alle attività culturali si aprono al pubblico per la prima volta nel
2023, con un progetto espositivo in collaborazione con l’Università degli Studi di Torino
dedicato al poeta e intellettuale Edoardo Sanguineti.
Sara Gentile, Vicesindaco e Assessore alla Cultura della Città di Biella, commenta: “Questa
mostra rappresenta una straordinaria opportunità per esplorare aspetti significativi del
nostro patrimonio culturale, con la valorizzazione di importanti opere custodite nel Museo
del Territorio Biellese, attualmente chiuso per lavori di restauro. Grazie alla positiva
collaborazione con Banca Patrimoni Sella & C. e il gruppo Sella possiamo presentare una
selezione unica di reperti e dipinti che raccontano la storia del nostro territorio, facendo
dialogare l’arte e l’archeologia in un percorso espositivo affascinante ed inedito. Per sei
mesi Biella avrà il privilegio di ospitare un’esposizione di alto livello, un importante evento
che sottolinea il ruolo fondamentale della cultura come motore di crescita della città. Anche
in questo caso il valore dell’iniziativa si amplifica quando è frutto di proficue sinergie come
quella che ci porterà ad inaugurare la mostra il prossimo 28 marzo nel cuore della città”.
Federico Sella, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Banca Patrimoni Sella & C.,
aggiunge:“Per cultura e tradizione familiare riteniamo un dovere e un piacere contribuire in
modo concreto alla vita del territorio e delle sue istituzioni. Aprire al pubblico gli spazi
espositivi del Palazzone, organizzando questa mostra con la Città di Biella, l’Assessorato
alla Cultura e il Museo del Territorio Biellese, è un modo per farlo, investendo nel valore che
l'arte è in grado di trasmetterci, come individui e membri di una comunità.”