PIEMONTE - 7-3-2025 -- In occasione della Giornata Internazionale della Donna, emergono dati allarmanti sulla violenza di genere, confermando una tendenza che accomuna tutte le province piemontesi.
Nel Verbano Cusio Ossola: nel 2024 sono state 180 le donne che hanno cercato aiuto presso i Centri antiviolenza del territorio.
I dati, diffusi dalla Regione Piemonte su richiesta dell'assessore alle Pari Opportunità Marina Chiarelli, sono il risultato del monitoraggio annuale sui 21 centri antiviolenza presenti sul territorio regionale. Sebbene il VCO registri numeri inferiori rispetto alle aree metropolitane come Torino (2.537 casi) o alla vicina Novara (289 nel 2024 e già 44 nel 2025), la dimensione del problema resta significativa in rapporto alla popolazione del territorio.
Nel complesso, in Piemonte sono state 4.074 le donne vittime di violenza accolte nel 2024, mentre nei primi mesi del 2025 sono già 471 le nuove richieste di aiuto. "Questi numeri confermano che il problema della violenza di genere è radicato e richiede azioni ancora più incisive sul fronte della prevenzione", ha sottolineato l'assessore Chiarelli.
Lo studio realizzato da Ires Piemonte rivela un quadro allarmante delle forme di abuso perpetrate: nel 56,9% dei casi si tratta di violenza fisica, seguita dalla violenza psicologica (49,8%). Significativa anche l'incidenza di stalking (20,4%), violenza sessuale (15%), molestie (7,7%) e violenza economica (3,8%). L'indagine ha inoltre rilevato casi di revenge porn e vessazioni legate all'uso di immagini e social network (0,9%). Nel 52,6% dei casi, le vittime subiscono contemporaneamente più forme di abuso.
Un aspetto preoccupante emerge dallo studio realizzato da Ires Piemonte sull'attività dei Centri per Uomini Autori di Violenza (Cuav): solo il 10% degli uomini si rivolge spontaneamente a queste strutture, mentre il restante 90% viene inviato da avvocati, dall'autorità giudiziaria o dai servizi sociali. Nel VCO è attivo uno dei 16 Cuav presenti in Piemonte, che registra meno del 5% degli accessi totali regionali.
"Il fatto che solo un uomo su dieci scelga autonomamente di intraprendere un percorso nei Cuav dimostra quanto sia difficile per gli autori di violenza riconoscere la gravità delle proprie azioni", ha aggiunto Chiarelli, che ha annunciato l'intenzione di richiedere ulteriori fondi per contrastare quello che definisce "una vera e propria piaga sociale".
Dai dati emerge anche un profilo dettagliato degli uomini autori di violenza: l'88% ha commesso abusi in ambito familiare, prevalentemente nei confronti della partner o dell'ex partner, e il 72% ha figli che, nella metà dei casi, hanno assistito agli episodi di violenza contro la madre. Un dato significativo riguarda il passato di questi uomini: il 30,5% dichiara di aver subito violenza durante l'infanzia.
Per il 2025, la Regione Piemonte ha stanziato complessivamente 400.000 euro per iniziative di prevenzione e promozione della parità di genere, di cui 170.000 destinati a garantire assistenza legale alle donne vittime di violenza.
In concomitanza con la Giornata Internazionale della Donna, va ricordato che nella Collezione 2025 del MEF è stata inserita una speciale moneta in argento da 5 euro dedicata alla sensibilizzazione contro la violenza sulle donne, raffigurante un paio di scarpette rosse, simbolo della lotta per i diritti delle donne e contro il femminicidio.