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VCO - 11-3-2025 -- Sono 6.540 i contratti programmati dalle imprese delle province di Biella, Novara, Verbano Cusio Ossola e Vercelli per il mese di marzo 2025, pari circa al 24% delle entrate complessive previste a livello regionale.
Tratti comuni alle quattro realtà del territorio sono l’alta percentuale, superiore al 71% delle entrate previste, di contratti a termine; la domanda di occupazione espressa da un numero relativamente basso di imprese sul totale (25% di Verbania, 18% di Novara, 17% di Biella e 15% di Vercelli); una difficoltà di reperimento che supera il 45% delle entrate previste in tutte le province e una richiesta di esperienza professionale specifica, o quantomeno nello stesso settore, che caratterizza in misura prevalente la domanda di lavoro, percentuale che, nel dettaglio, si attesta al 69% per Verbania).
Sono i settori del commercio, dei servizi di alloggio e ristorazione e dei servizi alle persone a esprimere una parte consistente della domanda di lavoro nelle province dell’Alto Piemonte.
Queste alcune delle indicazioni che emergono dal Bollettino mensile del Sistema Informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere e ANPAL, ed elaborate dal Servizio Studi della Camera di Commercio Monte Rosa Laghi Alto Piemonte.

Entrando nel dettaglio del Verbano Cusio Ossola, le entrate programmate a marzo 2025 sono 1.990 (erano 1.950 nel 2024); nel 12% saranno stabili, con contratto a tempo indeterminato o di apprendistato, per l’88% saranno a termine. Si concentreranno per l’89% nel settore dei servizi e per il 69% nelle imprese con meno di 50 dipendenti.
Il 7% sarà destinato a dirigenti, specialisti e tecnici, quota inferiore alla media nazionale (17%).
In 45 casi su 100 le imprese prevedono difficoltà di reperimento dei profili desiderati.
Il 4% delle entrate sarà destinato a personale laureato, mentre una quota pari al 27% delle entrate complessive riguarderà giovani con meno di 30 anni.
Il settore a esprimere il più alto fabbisogno è quello dei servizi di alloggio e ristorazione (1.180 entrate previste), seguito dal commercio (300 unità), dai servizi alle persone (110), dai servizi operativi di supporto alle imprese e dalle persone (80) e infine dalle costruzioni (70).

Foto di Alev Takil su Unsplash 

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