DOMDOSSOLA – 13-3-2025 – Dopo il voto del Parlamento Europeo che ha accolto “con favore” la possibilità del piano ReArm Eu, è il momento dei commenti. Il voto ha spaccato il Partito Democratico, nel quale una decina di rappresentanti a Strasburgo non seguendo le indicazioni della segreteria nazionale all’astensione, ha detto sì. D’obbligo una precisazione, il testo approvato, non è il piano vero e proprio (che peraltro non è stato ancora formulato nei dettagli) ma una dichiarazione di principio che, in sintesi, riconosce come in tempi di guerra si risponda con la guerra. Sulla linea della segretaria Schlein la segreteria del Circolo PD di Domodossola che torna ad annunciare la partecipazione al presidio pro-Europa che si terrà sabato mattina a Verbania.
La conferma in un comunicato che pubblichiamo integralmente.
La segreteria del Circolo PD di Domodossola dichiara la convinta solidarietà ed il forte sostegno alla Segretaria nazionale Schlein per le perplessità dichiarate a fronte del voto dell' Eurocamera di Strasburgo che ha approvato il Libro Bianco per la difesa UE, anticamera del ReArm Eu.
Le scelte di riarmo distinto fra stati -questa nuova economia di guerra- non sono la strada che serve all’Europa. All’Unione europea serve la difesa comune, non il riarmo nazionale. Sono due cose molto diverse.
Il piano Von Der Leyen, a partire dal titolo, punta sul riarmo e non emerge un indirizzo politico chiaro verso la difesa comune. Indica una serie di strumenti che agevolerebbero la spesa nazionale ma senza porre condizioni sui progetti comuni.
Ci sono molti aspetti da chiarire, non è chiaro se finanzia progetti comuni o spesa nazionale. Ma questa non è la strada giusta. Manca ancora la volontà politica dei governi di fare davvero una difesa comune e in questo piano della Commissione mancano gli investimenti europei finanziati dal debito comune, come durante la pandemia. Così rischia di diventare il mero riarmo nazionale di 27 paesi e noi non condividiamo.
La nostra è un’idea precisa. Quello che serve oggi è un grande piano di investimenti comuni per l’autonomia strategica dell’UE, che è insieme cooperazione industriale, coesione sociale, transizione ambientale e digitale, sicurezza energetica e anche difesa comune.
DIFESA COMUNE -ANCHE- MA NON SOLO!
È irrinunciabile contrastare le diseguaglianze che sono aumentate. Per questo è inaccettabile utilizzare i fondi di coesione per finanziare le spese militari nazionali. È il momento delle scelte nella chiarezza.
Noi siamo convinti che una DIFESA EUROPEA sia necessaria. Paradossalmente, il metodo del riarmo dei singoli Paesi appare, oltre che velleitario, anche inefficace, sia rispetto alla Difesa del nostro Continente, sia al fine di dare una risposta credibile all' altezza della sfida globale -strategica, economica, politica- al ruolo dell' Europa nel mondo.
Noi non siamo ingenui, siamo amanti della pace ma siamo convinti che, a partire da un gruppo – anche limitato- di Stati “volonterosi”, si può ricostruire un Comando Comune relativo non solo alla Sicurezza, ma a tutti gli aspetti economici e politici, in accordo alle indicazioni dei Padri Fondatori.
Su questo la Von Der Leyen non mostra iniziative convincenti.
Per riaffermare questi principi, sabato 15 marzo, alle ore 10.00, saremo a Verbania in piazza Ranzoni con le bandiere azzurre e stellate dell' Europa.
La Segreteria Circolo PD di Domodossola.