VCO-18-3-2025 -- Il territorio del Verbano-Cusio-Ossola registra importanti passi avanti sul fronte infrastrutturale, secondo quanto emerge dal Rapporto OTI Piemonte 2025 presentato ieri a Cuneo. L'Osservatorio Territoriale Infrastrutture di Confindustria Piemonte e Unioncamere Piemonte evidenzia progressi significativi sia per il centro intermodale Domo2 che per i collegamenti con il valico del Sempione.
In particolare, il nodo logistico Domo2 figura tra le infrastrutture che stanno avanzando positivamente, inserendosi nel quadro di crescente interesse per il settore logistico che caratterizza il Piemonte. Per quanto riguarda i collegamenti con il Sempione, il rapporto segnala sviluppi su due fronti: proseguono i progetti di viabilità stradale per migliorare l'accesso da sud al valico, mentre sul versante ferroviario si registra positivamente l'avvio dei lavori di potenziamento dell'imbarco autotreni della stazione di Iselle di Trasquera. Inoltre, l'adeguamento della SS33 del Sempione è tra le opere che registreranno passi avanti significativi nel corso del 2025.
A livello regionale, il Rapporto OTI 2025 presenta un quadro in chiaroscuro. Delle 67 opere monitorate, 11 registreranno avanzamenti rilevanti o saranno completate nel 2025, ma salgono da 16 a 22 quelle che hanno subito un ritardo. In totale 31 infrastrutture risultano in linea con il programma previsto, mentre scendono da 9 a 5 quelle in grave ritardo. Alla lista delle opere monitorate si sono aggiunte la Tangenziale di Carmagnola e il Quadrante casalese per lo sviluppo logistico.
"Oti Piemonte si conferma uno strumento imprescindibile per le nostre imprese, perché infrastrutture materiali e immateriali rappresentano sempre di più un elemento cruciale per la competitività dei territori", ha commentato Andrea Amalberto, presidente di Confindustria Piemonte. "Le multinazionali, così come i grandi gruppi nazionali, scelgono il Piemonte anche in virtù della posizione geografica, è un asset su cui dobbiamo continuare a lavorare".
Tra le opere che faranno registrare progressi significativi nel 2025 spiccano: l'apertura al traffico della seconda canna autostradale del Frejus, prevista forse già a luglio; il ritorno all'operatività dal 1° aprile della linea ferroviaria storica Torino-Lione, chiusa da agosto 2023 per una frana in Francia; il completamento entro fine anno della tratta Verduno-Cherasco dell'A33 Asti-Cuneo; l'apertura a giugno della nuova canna del tunnel del Colle di Tenda.
Per quanto riguarda i corridoi europei Ten-T, sul Mediterraneo la situazione è complessivamente migliorata. Procedono i lavori di realizzazione del tunnel di base del Moncenisio per la Torino-Lione, con circa il 25% dei 162 km di gallerie previste già scavati e data di attivazione fissata al 2033. Segnali contrastanti arrivano invece dal Corridoio Mediterraneo-Reno-Mare del Nord, con criticità legate alla situazione geologica particolarmente complessa sotto l'Appennino che sta condizionando il completamento del Terzo Valico.
Il valore complessivo dei cantieri da completare entro il 2033 è pari a 27,4 miliardi, di cui 2,5 miliardi quest'anno con 11 opere attese e 1,1 miliardi entro il 2026 con la conclusione del PNRR. Delle 9 opere monitorate e finanziate da fondi PNRR, 8 procedono secondo i piani, mentre il Terzo Valico dei Giovi ha subito rallentamenti, con previsione di attivazione della nuova linea spostata a marzo 2027.
"Il Rapporto OTI Piemonte 2025 offre un'analisi dettagliata dello stato delle infrastrutture nella nostra regione", ha dichiarato Gian Paolo Coscia, Presidente Unioncamere Piemonte. "È motivo di soddisfazione constatare che 11 delle 67 opere monitorate sono in fase di completamento o registreranno progressi significativi nel corso del 2025. L'apertura della seconda canna del Frejus e il ripristino della storica linea Torino-Lione rappresentano traguardi importanti, che miglioreranno la connettività e la mobilità nel nostro territorio."
Per quanto riguarda le connessioni immateriali, proseguono i lavori di posa della Banda Ultralarga, seppur a ritmi più lenti rispetto all'anno precedente. A febbraio 2025 sono 793 i Comuni con cantieri chiusi e collaudo certificato, 170 in più rispetto al 2023.