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DOMODOSSOLA - 19-3-2025 -- I Carabinieri della Compagnia di Domodossola hanno arrestato martedì sera un uomo di 30 anni, di origini sudamericane, con l'accusa di maltrattamenti in famiglia nei confronti della moglie. L'intervento è scattato dopo una richiesta di soccorso giunta alla Centrale Operativa.
Una donna ha contattato il 112 riferendo che la nuora l'aveva chiamata chiedendo aiuto poiché stava subendo un'aggressione fisica dal marito ubriaco, alla presenza dei figli minori. Un equipaggio dell'Aliquota Radiomobile si è immediatamente recato presso l'abitazione della coppia.
All'arrivo dei militari, la scena era drammatica: la giovane donna si trovava in lacrime, abbracciata ai figli minori, visibilmente scossi per quanto accaduto poco prima. La vittima ha raccontato che il marito, rientrato a casa in stato di ebbrezza, aveva iniziato a insultarla e minacciarla senza alcun motivo apparente.
Quando la donna ha tentato di allontanarsi dall'abitazione con i figli, l'uomo l'ha bloccata afferrandola violentemente per il collo e scaraventandola sul letto. In un secondo tentativo di fuga, mentre cercava di portare con sé la figlia di pochi anni, il marito l'ha raggiunta colpendola con violenza al volto.
L'intervento tempestivo dei Carabinieri ha impedito che la situazione degenerasse ulteriormente. I militari hanno immediatamente riconosciuto la gravità della situazione, applicando il protocollo "codice rosso". Hanno tranquillizzato la vittima, che presentava evidenti segni fisici dell'aggressione subita, e hanno richiesto l'intervento del personale sanitario.
Nel frattempo, il marito è stato trovato mentre vagava per l'abitazione in evidente stato di ebbrezza, continuando a ingiuriare la moglie. I Carabinieri lo hanno fermato e arrestato con l'accusa di maltrattamenti in famiglia. Dopo le formalità di rito, l'uomo è stato tradotto alla Casa Circondariale di Verbania, dove rimarrà a disposizione dell'Autorità Giudiziaria in attesa dell'udienza di convalida.
Dalle indagini è emerso che l'uomo era già stato destinatario di una misura cautelare di divieto di avvicinamento alla moglie nel 2021, quando la coppia viveva in provincia di Varese. Il provvedimento, successivamente revocato, aveva evidentemente placato solo temporaneamente l'indole violenta dell'uomo, riemersa dopo il trasferimento della famiglia in Ossola.

 

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