DOMODOSSOLA - 22-3-2025 -- Venerdì sera 21 marzo, nell'Albergo Ristorante Corona di Domodossola, si è tenuta la periodica conviviale del Kiwanis Club Domodossola.
Per l'occasione ospite graditissimo l'igegner areonautico Andrea Accomazzo, domese di nascita che, al termine della cena, ha tenuto una interessantissima conferenza titolata "Viaggio tra le stelle":
Dopo l'ascolto dell'inno Kiwaniano, dell'inno nazionale italiano e la lettura delle "Regole d'oro" del Kiwanis International, il Presidente del sodalizio Federico Spinozzi ha salutato i numerosi presenti e ha presentato l'ingener Accomazzo, ringraziandolo per aver aderito all'invito di partecipare alla conviviale del club ma, in particolare, per il particolare tema della sua conferenza che terrà al termine della cena. Cena servita come sempre con grande professionalità dal titolare del ristorante Eros Ruga,
Dopo aver predisposto opportunamente il telone per la proiezione delle immagini, l'ingegner Accomazzo ha iniziato a raccontare le sua esperienza professionale,
Al termine degli studi liceali presso il Collegio Mellerio Rosmini di Domodossola, frequentò l'Accademia Militare Aeronautica e ottenendo il brevetto di pilota.
Dopo alcuni anni però, insoddisfatto del percorso effettuato in quanto il suo interesse era si verso lo spazio, ma diverso da quello vissuto come pilota, per cui si iscrisse all''università e si laureò in ingegneria areonautica.
Venne assunto all'ESA Agenzia Spaziale Europea, dove rimase per oltre vent'anni, sino alla fine dello scorso anno, quando si dimise e venne assunto da una azienda torinese, l'Argotec, produttrice di mini satelliti, continuando così entro certi limiti l'eperienza acquisita in precedenza.
Entrando poi nel tema "Viaggio tra le stelle", ha illustrato il progetto che l'ESA aveva programmato nell'anno 2010, e cioè di poter conoscere le origini di una cometa distante dalla terra oltre cento milioni di chilometri, quali materiali di cui è composta, massa, velocita, gravitazione e percorso, per conoscere se la sua origine era legata o meno alla costituzione del sistema solare, inviando a tale scopo una sonda spaziale fornita di una mini sonda, per il prelievo di materiale da esaminare sul posto con apposita apparecchiatura, per conoscerne le caratteristiche.
Dopo i moltissimi studi effettuati, venne finalmente lanciata la sonda e nell'anno 2020, nonostante alcuni contrattempi imprevisti, si acquisirono i risultati sperati.
In primo luogo, che la materia costituente la cometa era di origine lapidea però non compatta, tanto da considerarla spugnosa e, all'interno, sono stati riscontrati ossigeno e proteine.
Pertanto la risposta che ne è seguita alla ricerca e stata: poiche questi due prodotti sono alla base della prima forma vitale, si può escludere categoricamente che le comete si siano prodotte quali residui della costituzionee del sistema solare.
Un lunghissimo applauso ha fatto seguito alla conclusione della conferenza di Accomazzo che, ha poi risposto a tutte le domande sottopostegli.
Piero Pagani