1

s a notte neve

PIEMONTE - 26-3-2025 -- Il 2024 è stato un anno straordinario per il Soccorso Alpino e Speleologico Piemontese (SASP), caratterizzato da condizioni meteorologiche estreme e un'attività operativa intensa che ha visto protagonisti quasi 1.200 tecnici dediti al soccorso in montagna.
Reduce dalle celebrazioni per i 70 anni del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico, il SASP ha gestito complessivamente 1.916 eventi di soccorso, con 1.437 missioni effettuate e 1.646 persone assistite. Un bilancio significativo che conferma il ruolo cruciale di questi volontari.
Le statistiche raccontano di un anno complesso: 555 persone sono state recuperate senza ferite, 1.017 hanno riportato lesioni, purtroppo 72 i decessi. Le cadute rappresentano la causa principale degli infortuni (49%), seguite dai malori (15%), coinvolgendo prevalentemente uomini (75%) e concentrandosi per il 94% in attività ricreative.
LA DECIMA DELEGAZIONE VALDOSSOLA
La delegazione del Valdossola racconta una storia di impegno crescente e dedizione. Dagli iniziali 208 interventi nel 2016, l'organizzazione ha progressivamente incrementato la propria attività, raggiungendo quota 324 operazioni nel 2024. Un percorso di crescita che non è stato lineare ma ha visto alternanze significative, con picchi che testimoniano la complessità e l'imprevedibilità del soccorso in montagna.
Passando dai 249 interventi del 2015 ai 324 del 2024, la delegazione ha dimostrato una capacità di adattamento e risposta sempre più efficace. Questi numeri non sono solo statistiche, ma rappresentano vite assistite, emergenze gestite, persone messe in sicurezza in un territorio montano sfidante che si estende dal Lago Maggiore fino ai ghiacciai al confine con la Svizzera.
Il cuore pulsante di questa macchina di soccorso è composto da 216 operatori tecnici distribuiti in 11 stazioni, che presidiano un territorio vasto e complesso: da Baceno/Devero a Bognanco, da Domodossola a Formazza, passando per Macugnaga, Omegna, Ornavasso, Valgrande, Valle Vigezzo, Varzo e Villadossola/Antrona.

Diversi gli interventi di grande rilievo compiuti dai volontari nel corso del 2024, anno che si apre con una tragedia al Lago del Toggia. Nella tarda mattinata del 7 gennaio, un drammatico intervento ha scosso l'alta Val d'Ossola. I guardiani della diga del Toggia, tecnici del Soccorso Alpino, hanno assistito al distacco di una valanga. Le ricerche hanno condotto al recupero di due vittime, una sepolta sotto un metro di neve e l'altra travolta nel lago, dove il cane da valanga ha individuato il secondo corpo attraverso un complesso sistema di autoassicurazione.
Particolarmente complesso l'intervento del 16 marzo, che  ha visto soccorrere uno scialpinista caduto in un crepaccio sotto la Capanna Margherita, a oltre 4.500 metri di quota. L'operazione si è ulteriormente complicata quando l'eliambulanza ha rischiato di precipitare durante l'atterraggio. Nonostante le difficoltà estreme, il tecnico del Soccorso Alpino è riuscito a mettere in sicurezza lo scenario e a recuperare l'infortunato.

Il presidente uscente del soccorso alpino piemontese,  Luca Giaj Arcota evidenzia come l'organizzazione stia evolvendo, investendo su innovazione tecnologica e patrimonio umano. Un esempio è il primo recupero notturno al verricello sulla Cresta Sigismonda, realizzato il 18 luglio, primo intervento di questo tipo dal giugno 2023.

Il 2024 è stato il secondo anno più piovoso dal 1977, un fattore che ha influenzato significativamente le attività di soccorso. Nonostante condizioni avverse, i tecnici SASP hanno continuato a garantire interventi tempestivi e professionali. Un dato significativo: il 68% delle missioni ha coinvolto l'elisoccorso, mentre il 47% dei soccorsi è avvenuto esclusivamente via terra, testimoniando la versatilità e la preparazione dei soccorritori.

 

 

Su questo sito utilizziamo cookie tecnici e, previo tuo consenso, cookie di profilazione, nostri e di terze parti, per proporti pubblicità in linea con le tue preferenze. Se vuoi saperne di più o prestare il consenso solo ad alcuni utilizzi clicca qui. Se prosegui nella navigazione di questo sito acconsenti l'utilizzo dei cookie.