NOVARESE - 26-03-2025 --Prosegue l’iter che porterà, nei prossimi mesi, alla costituzione del Distretto del cibo “Novara e Laghi”, <<un organismo al quale concorre l’intero territorio – rimarca il presidente della Provincia Federico Binatti – e che consentirà la valorizzazione dei prodotti agricoli ed enogastronomici tipici, ricette che fanno parte della tradizione, eventi legati alle produzioni agricole divenute patrimonio culturale e folkloristico. Il buon cibo, quello di qualità, diventa il miglior ambasciatore e uno dei mezzi più efficaci per rendere ulteriormente attrattivo il Novarese. La volontà di dare vita al Distretto del cibo è ampiamente condivisa: al progetto, che vede la Provincia come Ente capofila, stanno infatti lavorando il Comune di Novara, l’Agenzia turistica locale “Terre dell’Alto Piemonte” e la Camera di Commercio “Monterosa Laghi e Alto Piemonte, ma sono stati e saranno sinergicamente coinvolti anche Comuni ed Enti di promozione del territorio, le associazioni categoria, il mondo dei sodalizi culturali. Un parterre particolarmente ampio – sottolinea il presidente – che testimonia le grandi potenzialità di questo progetto e la ricchezza in termini di eccellenze, tra le quali quelle certificate e tutelate, che caratterizzano e rendono ricco il patrimonio locale, riteniamo un tassello fondamentale nella promozione a trecentosessanta gradi del territorio>>.
Il consigliere delegato al Turismo e Marketing territoriale Luigi Laterza evidenzia il fatto che <<il nome scelto, “Novara e Laghi”, è chiaramente identificativo di una realtà storicamente e culturalmente omogenea ma, allo stesso tempo, particolare in quanto estremamente varia sia sul piano geografico, sia anche culturale. Negli ultimi mesi abbiamo lavorato, in concerto con la Regione, partecipando a diversi incontri insieme con l’assessore all’Agricoltura e Cibo Paolo Bongioanni e con il consigliere regionale novarese Daniela Cameroni, componente della Commissione Agricoltura: l’obiettivo è strutturare il nostro Distretto, sulla base della normativa vigente, in modo analogo a quelli già esistenti, fatto che ci consentirà di poter attivare azioni e progetti comuni anche in un’ottica territoriale più estesa. Attualmente, grazie alle competenze messe in campo da Corintea attraverso Atl, stiamo procedendo con la redazione del Piano di Distretto, documento che è alla base dell’adesione in forma associata all’accordo e che definisce, insieme con l’ambito territoriale, le caratteristiche socio-culturali e, soprattutto, produttive della nostre realtà. Particolarmente dettagliata sarà la definizione delle varie filiere agricole, i prodotti agroalimentari di qualità e caratterizzanti, ma anche le relazioni tra le imprese e le attività produttive che fanno parte di ciascuna filiera. Il Piano di Distretto – spiega inoltre il consigliere – dovrà essere riconosciuto dalla Regione per poter essere iscritto al Registro nazionale del Distretto del Cibo del Ministero dell'agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste. Stiamo lavorando e raccogliendo tutta la documentazione necessaria per arrivare in tempi brevi a chiudere questi passaggi fondamentali. A iscrizione avvenuta, in concerto con tutte le realtà territoriali coinvolte, saranno promossi progetti e azioni di valorizzazione che potranno accedere a finanziamenti dedicati e che avranno per protagoniste le nostre eccellenze enogastronomiche, assicurando a ogni prodotto e a ogni realtà territoriale la massima visibilità. In questo modo promuoveremo il Novarese, favorendone lo sviluppo e le occasioni di coesione e inclusione sociale>>.