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ITALIA - 28-3-2025 -- Nella notte tra sabato 29 e domenica 30 marzo 2025, puntuale come ogni anno, torna l'ora legale. Alle due di notte, le lancette degli orologi dovranno essere spostate avanti di sessanta minuti, segnando l'inizio dei sette mesi di ora legale, che si concluderanno il 26 ottobre con il ritorno all'ora solare. Non solo un cambio d'orario, ma anche un'opportunità per risparmiare energia, con le stime di Terna, la società che gestisce la rete elettrica nazionale, che parlano di un risparmio di circa 100 milioni di euro grazie a una riduzione del consumo di elettricità pari a circa 330 milioni di kWh, che è il fabbisogno medio annuo di 125mila famiglie. Questo comporterà anche una minore emissione di anidride carbonica, con una riduzione stimata di 160 mila tonnellate di CO2 nell'atmosfera.

Dal 2004 al 2024, secondo l’analisi della società, il minor consumo di energia elettrica per l’Italia dovuto all’ora legale è stato complessivamente di oltre 11,7 miliardi di kWh e ha comportato, in termini economici, un risparmio per i cittadini di circa 2,2 miliardi di euro.

L'ora legale non è una novità recente: introdotta per la prima volta nel 1916, ha attraversato diverse fasi di sospensione e ripresa. Dal 2000, segue la Direttiva europea che ne stabilisce l'inizio nell'ultima domenica di marzo e il termine nell'ultima domenica di ottobre. Nonostante i dibattiti apertisi dal 2018 sull'eventuale abolizione, la Commissione Europea ha confermato l'attuale sistema, scongiurando modifiche che avrebbero potuto creare complicazioni nei rapporti tra stati membri.

Foto di RODOLFO BARRETTO su Unsplash

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