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PIEMONTE - 29-3-2025 -- Per l'appuntamento settimanale con approfondimenti e notizie sulla salute "I sabati della prevenzione", la Regione Piemonte lancia un momento di sensibilizzazione per contrastare l'eccessiva esposizione agli schermi digitali tra bambini e adolescenti. L'iniziativa nasce dalla preoccupante constatazione che l'uso prolungato di dispositivi elettronici comporta numerosi effetti negativi sulla salute dei più giovani, tra cui rischi di sovrappeso, disturbi posturali, problemi del sonno e difficoltà di concentrazione.
Secondo i dati raccolti dal sistema nazionale di sorveglianza OKkio alla Salute, in Piemonte il 31,6% dei bambini trascorre più di due ore al giorno davanti a dispositivi elettronici, dato comunque inferiore alla media nazionale del 45,1%. Preoccupa anche la situazione dei più piccoli: quasi la metà dei bambini tra gli 11 e i 15 mesi è già esposta a schermi digitali per una o due ore quotidiane.
"L'utilizzo dei media digitali ha continuato a crescere negli ultimi dieci anni, soprattutto a causa dell'aumento dell'uso del telefono cellulare costantemente connesso a Internet," sottolineano gli esperti della Regione, che raccomandano di limitare l'utilizzo di schermi a meno di due ore al giorno.
La scuola rappresenta un alleato fondamentale in questa battaglia. Il Piano Regionale di Prevenzione 2020-2025 prevede uno specifico programma denominato "Scuole che promuovono salute", basato su un Protocollo d'intesa tra l'Assessorato alla Sanità, l'Assessorato all'Istruzione e l'Ufficio Scolastico Regionale. Gli istituti sono incoraggiati a mettere a disposizione spazi per il movimento, introdurre pause attive durante le lezioni e proporre attività alternative all'uso dei dispositivi digitali.
Tra le iniziative più significative figura "Un patentino per lo smartphone", un intervento destinato alle scuole secondarie di primo grado per promuovere l'uso consapevole dei dispositivi mobili. Tra gli altri progetti di rilievo la "Rete senza fili", dedicato alla prevenzione delle dipendenze da internet.
Anche le famiglie sono chiamate a fare la loro parte, dando il buon esempio, limitando l'utilizzo dei dispositivi a meno di due ore giornaliere, promuovendo l'attività fisica e coinvolgendo i bambini nella scelta delle attività alternative.
L'invito a tutti i cittadini è a prendere coscienza di questa problematica, ricordando che per stare bene e in forma, bambini e ragazzi hanno bisogno di muoversi e di sviluppare relazioni sociali non mediate dalla tecnologia.

 

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