NOVARA - 29-3-2025 -- Un'operazione di vasta portata contro il gioco e le scommesse illegali è stata condotta dalla Polizia di Stato e dall'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli in diverse province del Piemonte. L'intervento, avvenuto nell'ambito di una strategia nazionale di contrasto alle attività illecite nel settore del gioco, ha coinvolto le province di Torino, Vercelli, Novara, Biella e Asti.
L'intervento, ha interessato particolarmente il territorio novarese, rivelando una presenza significativa di attività irregolari.
Nel corso dell'operazione, la provincia di Novara è stata teatro di controlli approfonditi che hanno coinvolto ben 14 esercizi commerciali distribuiti tra il capoluogo e i comuni limitrofi di Trecate, Vespolate, Galliate, Cerano, Vicolungo e Ghemme. Il bilancio dei controlli nel novarese è stato particolarmente rilevante: 167 persone identificate, 14 sanzioni amministrative elevate per un totale di circa 73.000 euro, 10 apparecchiature da gioco illegali sequestrate e una persona denunciata.
La provincia novarese ha rappresentato un settore chiave nell'ambito di questa vasta operazione che nelle diverse province ha visto identificate 400 persone presso 40 esercizi commerciali. Complessivamente sono state equestrate 25 apparecchiature illegali tra cui "totem", personal computer, AWP e VLT, contestate oltre 51 violazioni amministrative per un importo superiore ai 282.500 euro e presentate 4 denunce connesse all'esercizio abusivo del gioco e delle scommesse.
Il Nucleo Centrale della Polizia dei Giochi e delle Scommesse del Servizio Centrale Operativo ha coordinato le attività in collaborazione con gli specialisti della Polizia di Stato e con il supporto degli esperti dell'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli. Questo approccio integrato ha permesso di identificare con precisione le irregolarità, in particolare quelle legate all'uso illecito di apparecchiature come "totem", personal computer e dispositivi AWP e VLT non autorizzati.
L'obiettivo principale dell'operazione nel novarese, così come nel resto del Piemonte, è stato quello di tutelare i consumatori dai rischi legati al gioco illegale e di prevenire l'erosione del gettito fiscale derivante dalle attività non autorizzate. Gli investigatori hanno inoltre posto particolare attenzione alle possibili infiltrazioni della criminalità organizzata nel settore del gioco, fenomeno che spesso si accompagna a pratiche di riciclaggio di denaro proveniente da attività illecite.
Le autorità hanno confermato che i controlli proseguiranno anche nelle prossime settimane.