NOVARA -01-04-2025 -- Anche Novara si tinge di lilla attraverso “The Image Dilemma”, un progetto di sensibilizzazione sui Disturbi del Comportamento Alimentare (DCA) realizzato da Animenta, associazione non profit che dal 2021 si occupa di DCA, che grazie al supporto di Fondazione De Agostini e Fondazione Comunità Novarese arriva nell’Istituto Professionale di Stato Giuseppe Ravizza di Novara.
Lunedì mattina presso la sede dell’Istituto Professionale si è svolto l’evento conclusivo del progetto, dal titolo “Let’s talk together”, che ha coinvolto circa 140 ragazze e ragazzi del biennio e ha visto la partecipazione di Valeria Vedovatti, content creator conosciuta per il suo ruolo sui social media e per essere guarita da un DCA.
L’evento rappresenta il momento conclusivo di un percorso di cinque incontri di due ore ciascuno che, da novembre a febbraio, due classi dell’Istituto Ravizza hanno intrapreso con il coordinamento e la supervisione di Laura Montanari, Vicepresidentessa di Animenta e psicologa clinica, e condotto in presenza da Chiara Mistretta, associata di Animenta e dott.ssa in Scienze Psicosociali della Comunicazione, sul tema dei DCA e tematiche correlate quali l’insoddisfazione corporea, il ruolo dei social media nella percezione di sé e l’impatto di tutto questo sulla salute mentale.
I Disturbi della Nutrizione e Alimentazione (DNA), comunemente noti come Disturbi del Comportamento Alimentare (DCA), sono patologie multifattoriali complesse che in Italia riguardano circa 3.600.000 persone. La maggior parte sono adolescenti, prevalentemente di genere femminile ed è in aumento l’insorgenza anche nel genere maschile. In tal senso diventa dunque fondamentale investire sulla prevenzione: l’intercettazione precoce della malattia determina nei fatti una prognosi migliore nelle persone che la affrontano ed è in forza di ciò che le Fondazioni hanno deciso di sostenere il progetto “The Image Dilemma”, portato avanti da Animenta.
Fondazione De Agostini e Fondazione Comunità Novarese hanno voluto portare nella città di Novara questo progetto di sensibilizzazione sui Disturbi della Nutrizione e Alimentazione perché si tratta di una tematica particolarmente sentita dai ragazzi e dalle ragazze in età adolescenziale, e perché il progetto di Animenta rappresenta una proposta concreta che coinvolge le scuole, gli studenti e i loro genitori per attivare strumenti di riconoscimento tempestivo di queste malattie e incentivare la creazione di una rete di ascolto, aiuto e supporto ai giovani.
Un ringraziamento particolare alla Dirigente scolastica Prof.ssa Fulvia Carbonera per avere ospitato questa prima iniziativa sul territorio novarese e avere dato l’opportunità ai ragazzi di confrontarsi su questi temi in ambito scolastico.
L’attenzione sarà catalizzata su famiglie e docenti che verranno informati su campanelli d’allarme, fattori di rischio, professionisti di riferimento e risorse territoriali per accrescere gli strumenti di riconoscimento tempestivo di queste malattie. In questo senso, i progetti di Animenta agiscono in un’ottica sistemica, coinvolgendo destinatari diretti ed indiretti.