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pizzi pugno scrivania

DOMODOSSOLA - 2-4-2025 -- La questione della possibile soppressione della guardia anestesiologica notturna negli ospedali di Domodossola e Verbania torna a preoccupare il territorio. Il sindaco di Domodossola, Lucio Pizzi, ha inviato una lettera al nuovo direttore generale dell'ASL VCO, Francesco Cattel, per esprimere "assoluta contrarietà" a questa eventuale decisione, già paventata nei mesi scorsi e temporaneamente rinviata dalla precedente direzione aziendale.
Nella missiva, inviata per conoscenza anche al presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e all'assessore Regionale alla Salute Federico Riboldi, il primo cittadino ossolano ricorda di aver già manifestato a dicembre le proprie preoccupazioni alla precedente direttrice generale, ricevendo come risposta che "la prevista rimodulazione organizzativa è stata rinviata per meglio rapportarsi con le altre aziende sanitarie che forniscono supporto anestesiologico in convenzione con la nostra Azienda".
"Il termine 'rinviata', naturalmente, non può che acuire dubbi e preoccupazioni", sottolinea Pizzi nella lettera, evidenziando come, con il cambio al vertice dell'ASL e la recente nomina del nuovo Primario, sia necessario ribadire la propria posizione sulla questione.
Il sindaco elenca quindi le principali criticità che deriverebbero da una riorganizzazione che portasse alla soppressione della guardia anestesiologica notturna. In primo luogo, la "compromissione delle emergenze chirurgiche", poiché "la mancanza di una guardia anestesiologica disponibile in loco durante le ore notturne implica tempi di risposta dilatati in situazioni d'urgenza", rappresentando "un grave pericolo per i pazienti con patologie acute che necessitano di interventi in tempi brevi".
In secondo luogo, viene evidenziato il rischio di una "diminuzione dell'attività chirurgica", poiché "la nuova organizzazione, limitando la disponibilità di anestesisti, rischia di ridurre il numero di sale operatorie attive".
La lettera si conclude con una richiesta esplicita di "garanzie certe rispetto al fatto che la paventata decisione di sopprimere la guardia anestesiologica notturna non è stata solo temporaneamente rinviata ma verrà invece assolutamente accantonata, a garanzia della continuità dei servizi e della funzionalità sia dell'Ospedale di Domodossola che dell'Ospedale di Verbania".
La questione si inserisce nel più ampio dibattito sulla riorganizzazione sanitaria nel Verbano-Cusio-Ossola.
Al momento, né dalla direzione dell'ASL VCO né dalla Regione Piemonte sono giunte comunicazioni ufficiali che possano chiarire definitivamente le intenzioni sull'organizzazione futura del servizio di anestesiologia negli ospedali provinciali.

 

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