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BIELLA 8-4-2025 Ci sono 507 firme biellesi tra le 5 mila consegnate nei giorni scorsi al consiglio regionale per l’avvio del percorso di richiesta del referendum abrogativo per bloccare la corsa alla privatizzazione della sanità piemontese. Le firme sono state raccolte in poco meno di due mesi, in decine di banchetti allestiti in città e paesi del Piemonte. A proporre l’iniziativa referendaria è il Comitato per il diritto alla tutela della salute, di cui la CGIL Piemonte fa parte.

Firme consegnate

La consegna delle firme rappresenta la prima tappa del percorso per arrivare a un referendum abrogativo della legge regionale del 2012, che consente di adottare le sperimentazioni gestionali, cioè la possibilità per le Aziende sanitarie locali, autorizzate dalla Regione, di organizzare partecipazioni societarie in organismi misti, quindi di costruire società con soggetti privati per gestire i servizi veri e propri di cura e di presa in carico di continuità assistenziale.

Miglioramento del servizio

La Cgil ritiene che il miglioramento del servizio sanitario non passi attraverso forme di privatizzazione, come troppe volte constatato negli ultimi anni. Sarebbe invece auspicabile una corretta politica di finanziamento, che consenta l’autosufficienza della sanità pubblica. Inoltre è necessaria una diversa politica di formazione universitaria. La reazione dei piemontesi e dei biellesi è stata eloquente. Erano infatti sufficienti 600 firme, ne sono state raccolte quasi dieci volte tanto. A dimostrazione di quanto il tema sia percepito come fondamentale per la vita dei cittadini e dei lavoratori.

Il comitato ora etico esaminerà la congruità del quesito e, in caso affermativo, l’istanza passerà all’ufficio di presidenza della Regione, che potrà deliberare in un senso o nell’altro, all’unanimità. Sarà quindi il Consiglio regionale, alla fine del percorso, a decidere lo svolgimento o meno del referendum. In caso affermativo, dopo aver raccolto 60 mila firme, la prima finestra utile per votare potrebbe essere la primavera del 2026.

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