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VERCELLI -09-05-2019 - Quattro persone sono state arrestate dalla Squadra Mobile di Vercelli per aver derubato, narcotizzato, picchiato selvaggiamente e ricattato un invalido.  La vicenda è iniziata ai primi di quest'anno e ha visto quale vittima un italiano di origine nordafricane, invalido all'85%, residente da tempo a Vercelli.  I primi accertamenti investigativi sono nati dalla denuncia della vittima (classe 1962) che era stato oggetto di intimidazioni da parte di due uomini di origini magrebine (entrambi classe 1998) i quali ricattando l’uomo sotto la minaccia di rivelare particolari intimi della sua vita lo avevano percosso, derubato ed accompagnato coattivamente a prelevare la somma di 1000 euro da uno sportello bancomat per farsela consegnare. In questa occasione il malcapitato era riuscito a fuggire e rifugiarsi in Questura. Le indagini, coordinate dalla locale Procura della Repubblica, hanno permesso di risalire ai responsabili (trovati in possesso nelle loro abitazioni di alcuni oggetti sottratti al cittadino invalido) e di fare scattare per loro la misura cautelare del divieto di avvicinamento nei confronti della vittima.

Proprio questo provvedimento ha scatenato negli indagati dei propositi di vendetta. I malviventi, con la complicità di  altri due connazionali, hanno quindi “reclutato” sotto gravissime minacce due conoscenti minorenni e le hanno costrette ad adescare l’invalido sotto la promessa dell’organizzazione di un festino a base di alcool e droga.  Uno dei due ha quindi sciolto nel cocktail del padrone di casa delle potenti gocce di sonnifero ed ha aspettato che questo facesse effetto. Una volta messa fuori gioco la vittima, è arrivato un altro soggetto nordafricano (classe 1989 e pluripregiudicato per rapine violente) che insieme al complice ha picchiato brutalmente il cittadino italiano. Gli aguzzini  hanno quindi spogliato l’uomo e fotografato nudo e girati video riprendendolo mentre in evidenti condizioni di alterazione tentava di compiere atti sessuali con una delle minorenni presenti in casa (che si è prestata a tale piano sotto costrizione fisica e psicologica.) Gli uomini della Squadra Mobile hanno ritrovato l’uomo in casa semi svenuto (due giorni dopo i fatti) ed hanno dovuto sfondare la porta per poterlo soccorrere. Immediatamente trasportato in ospedale l’invalido è stato successivamente dimesso con 15 giorni di prognosi per le lesioni subite.

 La vendetta non era però terminata. I ragazzi di origine nordafricana, infatti, dopo un breve periodo di pausa, ricominciavano a ricattare la vittima minacciandolo di pubblicare il video (già caricato sulla piattaforma You Tube) e le foto compromettenti di cui erano in possesso, se non avessero ricevuto cospicue somme di contanti. Si è dunque deciso di  bloccare gli estorsori al momento della consegna del denaro per il ricatto: e così è stato. In due sono stati arrestati mentre avevano appena ricevuto la somma di 500 euro in cambio della consegna di una chiavetta usb (contenente i video e le foto compromettenti). Gli arrestati avevano deciso di “truffare” l’uomo consegnandogli una chiavetta contenente immagini estranee per potere proseguire nel proposito estorsivo. Per questi gravi fatti sono state emesse due ordinanze di custodie cautelare in carcere per i complici del piano e due aggravamenti della misura del divieto di avvicinamento nei confronti del malcapitato protagonista di questa torbida vicenda. I provvedimenti sono stati prontamente eseguiti ed i quattro indagati, in seguito alle udienze di convalida ed agli interrogatori, sono stati trasferiti in carcere.

 

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