1

novamont foto

NOVARA -11-05-2019 -Novamont entra nel board di sostenibilità del Salone del Libro.  Nato per volontà di Maurizia Rebola, direttore della Fondazione Circolo dei lettori, e di Silvio Viale, presidente dell'associazione “Torino, La Città del Libro”, il Board di Sostenibilità intende porre le basi del futuro sostenibile del Salone del Libro di Torino proponendo idee e azioni per sensibilizzare e stimolare scelte consapevoli e responsabili.  Oltre a Novamont, il Board di Sostenibilità è composto da Altis-Alta Scuola Impresa E Società dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, ASviS - Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile, Comitato Italiano per il World Food Programme, Costa Crociere, Global Compact Network Italia, Intesa Sanpaolo, Lavazza, Politecnico di Torino, Reale Mutua Assicurazioni, Università degli Studi di Torino e UNISG - Università degli Studi di Scienze Gastronomiche. Oggi, sabato 11 maggio, alle 15, in Sala Magenta (Padiglione 3, Lingotto Fiere), si terrà il primo incontro pubblico del Board. Per Novamont interverrà Andrea Di Stefano, responsabile progetti speciali e comunicazione di business di Novamont, che ha dichiarato: “Crediamo fermamente nella possibilità e nella necessità di dar vita ad un’economia realmente sostenibile in cui gli obiettivi di sviluppo sociale, ambientale e economico riescano a coincidere con la preservazione degli ecosistemi e del capitale naturale, rimettendo al centro la dignità dell’uomo. Per questo motivo abbiamo accettato con grande entusiasmo l’invito a partecipare al Board di Sostenibilità, un’iniziativa che godrà dei benefici di un approccio multidisciplinare grazie all'eterogeneità delle competenze dei suoi membri".La collaborazione di Novamont con il Salone del Libro si attuerà anche con la fornitura gratuita di bicchieri compostabili in MATER-BI che saranno raccolti in modo separato e conferiti nella frazione compostabile grazie. A differenza delle stoviglie tradizionali che una volta contaminate con cibo e liquidi alimentari sono bruciate o, peggio, inviate in discarica, piatti, bicchieri e posate in MATER-BI sono smaltibili negli impianti di compostaggio assieme alla raccolta differenziata della frazione organica. Al termine del ciclo di compostaggio questi manufatti sono in grado di contribuire alla creazione di compost di qualità, un alleato importantissimo per combattere desertificazione ed erosione dei suoli.

 

 

 

 

Su questo sito utilizziamo cookie tecnici e, previo tuo consenso, cookie di profilazione, nostri e di terze parti, per proporti pubblicità in linea con le tue preferenze. Se vuoi saperne di più o prestare il consenso solo ad alcuni utilizzi clicca qui. Se prosegui nella navigazione di questo sito acconsenti l'utilizzo dei cookie.