NOVARA/VERCELLI -13-05-2019 - L’Università del Piemonte
Orientale ha ufficialmente presentato “UPO Benefit”, un’iniziativa di welfare dedicata al personale dell’Ateneo, tra le prime nel panorama nazionale. I dipendenti destinatari di questa iniziativa (il personale tecnico-amministrativo con contratto a tempo determinato e indeterminato, i collaboratori ed esperti linguistici e i tecnologi) avranno a disposizione un “Conto Upo Benefit” con un credito disponibile per rimborsi spese, voucher e buoni acquisto. Ogni dipendente disporrà di una somma che dovrà essere utilizzata entro il 28 febbraio 2020. Nello specifico il Conto Upo Benefit potrà essere utilizzato per: spese di istruzione e per la cura dei figli; spese per familiari anziani o non autosufficienti; rimborsi di abbonamenti ai trasporti pubblici; servizi e prestazioni sanitarie; palestre e centri fitness; tempo libero: viaggi, cinema, teatri, parchi, etc…; buoni acquisto in negozi e catene convenzionate; finanziamenti e prestiti. Alcuni dei servizi saranno usufruibili a rimborso, altri tramite voucher o buoni acquisto. Per aderire al servizio, il personale Upo dovrà semplicemente registrarsi su un portale dedicato (accessibile dalla Intranet di Ateneo), da cui potrà accedere alle singole convenzioni e agevolazioni. I servizi potranno essere usufruiti anche dai familiari dei dipendenti. "Siamo davvero soddisfatti di questa iniziativa – ha dichiarato il professor Andrea Turolla, Direttore Generale dell’Università del Piemonte Orientale – frutto di un lungo lavoro che ha coinvolto proficuamente le rappresentanze sindacali, le quali hanno apportato significativi contributi e suggerimenti. Siamo inoltre orgogliosi di poter presentare un pacchetto di benefit flessibile, che ogni dipendente potrà modulare secondo le proprie necessità personali e familiari. Dal canto nostro ci impegniamo fin da subito a valutare l’impatto che questo servizio avrà, con l’intenzione di migliorarlo ed eventualmente implementarlo nel prossimo futuro, per adeguarlo sempre più alle esigenze del personale dell’Ateneo".