DOMODOSSOLA - 17-05-2019 - Grande partecipazione ieri sera in Cappella Mellerio per il secondo incontro del ciclo di conferenze dedicate all'Ossola, organizzate dall'Associazione Culturale Mario Ruminelli. L'appuntamento, dedicato alla Balma dei Cervi di Crodo, era affidato al team che sta conducendo gli studi scientifici su questo sito della Valle Antigorio. Al tavolo dei relatori Francesco Rubat Borel, della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le Province di Biella, Novara, Verbano Cusio Ossola e Vercelli, Andrea Arcà e Angelo Eugenio Fossati della Cooperativa Archeologica Le Orme dell’Uomo, membri dell’Istituto Italiano di Preistoria e Protostoria, archeologi con esperienza più che trentennale nello studio dell'arte rupestre in Italia e nel mondo. Con loro anche Marco Dresco, assessore della giunta di Crodo.
Non solo un incontro ma anche un viaggio virtuale tra rari reperti preistorici che costituiscono le più straordinarie pitture rupestri di tutto l'arco alpino. Nel 2012 un cacciatore, Livio Lanfranchi scoprì su una parete rocciosa in Valle Antigorio delle pitture in ocra. Il riparo che ospita le pitture (una quarantina di figure dipinte in rosso) è parte di una serie di balme alla base di una ripida costa rocciosa lunga alcune centinaia di metri. Le pitture sono preliminarmente databili a momenti avanzati del Neolitico e all'età del Rame, come conferma il team di studiosi.
Nel corso della serata è stato poi presentato il Museo Virtuale della Balma dei Cervi, integralmente consultabile online, realizzato con le più moderne tecnologie proprio per ovviare alla difficoltà di accesso alla località in cui sono stati scoperti questi reperti. http://www.balmadeicervi.it.
Elisa Pozzoli
foto e video di Ale Velli
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