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cai rizzi stokalper

DOMODOSSOLA- 18-05-2019- Enrico Rizzi, storico delle Alpi e cultore della storia dell’Ossola, ha raccontato venerdì sera nella sede del Cst di viicolo Facini su iniziativa del Seo Cai domese la straordinaria vita del Barone Kaspar Stockalper, grande uomo d’affari, imprenditore e politico vallesano del XVII° secolo e l’affascinante mondo dei commerci risalenti al medioevo, con le antiche vie percorse da carovane di Sommeggiatori lungo i valichi ossolani. In particolare sul Sempione, ricordando come “Sino alla fine del 1100 non ci sono testimonianze di passaggi attraverso il Sempionee". Chi lo ha aperto? "Forse sono stati i walser a costruire le prima passerelle che hanno permesso di passare sui fiumi e ghiacciai. Nel 1200 c'è la prima epoca di fioritura del Sempione, soprattutto per uso della Corporazione dei mercanti milanesi, che con accordi con il vescovo di Sion ne fecero la loro via privilegiata”. Dopo le guerre del XV secolo si arriva al secolo del barone: “Gli studiosi hanno aperto a Briga un centro su Stockalper- ha spiegato Enrico Rizzi- che è anche un grande centro-studio sui commerci delle Alpi, il palazzo Stokalper di Briga è stato proprietà sino agli '50 degli eredi, l'ultimo Barone era andato in miseria, non c'era più lo splendore precedente, il palazzo era malconcio, in Svizzera è successo che tutto il paese ha risposto ad una chiamata, ha partecipato ad una Fondazione nazionale con cantoni, banche, università ed hanno fondato la Fondazione, che ha restaurato il palazzo, affittandolo alla città di Briga, che lo ha trasformato in Municipio e il giardino è diventato parco pubblico”.

Per facilitare il commercio del sale e incentivare i suoi traffici privati, il barone Stockalper rivitalizzò il traffico commerciale che passava dal Sempione, dimenticato ormai dalla metà del XIV secolo, sistemando e rendendo più sicura, intorno al 1630, la vecchia mulattiera medievale che ne valicava il passo. In suo onore tale strada venne pertanto chiamata Stockalperweg e fu la stessa corte di Francia del re Luigi XIV a coniare per lui l'appellativo di Roi du Simplon (Re del Sempione). Tale opera, che ricalcava l'antica via romana risalente ai tempi dell'imperatore romano Settimio Severo, permise di riportare il passo a essere il principale passaggio commerciale fra Nord e Sud Europa.È di questo periodo l'Ospizio del Sempione (ora noto come Vecchio ospizio o Alter Spittel) costruito nel 1666 per suo volere sulle rovine di una struttura preesistente che risaliva al 1235, ad opera dei Gerosolimitani.Le opere promosse dal barone Stockalper consentirono lo sviluppo di un servizio postale efficiente, fino ad allora affidato in modo estemporaneo a monaci erranti, suonatori, musicisti ambulanti e messaggeri vescovili. Stockalper intuì che l'introduzione di un sistema postale fisso avrebbe giovato al commercio. Nel 1640 fu così istituito un corriere a cavallo che portava le lettere da Ginevra a Milano in otto giorni d'estate e dieci di inverno. Lungo la nuova mulattiera Stockalperweg vennero pertanto costruite nuove stazioni di posta con stalle per i cavalli. A Gondo, per favorire i propri commerci, fece costruire un edificio su più piani protetto da una torre centrale, con funzione di magazzino e alloggio, chiamato Torre Stockalper.

Foto e video di Ale Velli

 

 

 

 

 

 

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