GOZZANO - 19-05-2019 - Si è svolto a Gozzano l’incontro promosso da Confartigianato Piemonte Orientale e patrocinato dal comune sul “Servizio idrico integrato". Dopo i saluti di Diego Pastore, presidente movimento giovani imprenditori di Confartigianato Piemonte orientale, l’incontro, molto partecipato, è entrato nel vivo con le relazioni di Paolo Cerruti, direttore dell’Autorità d’Ambito 1 VCO e pianura Novarese, e di Federico Miglio, Responsabile del Servizio Qualità e Ambiente di Acqua Novara e VCO. Cerruti ha descritto come cambiano le regole per definire la tariffa gravante sugli scarichi industriali in fognatura dopo la delibera di ARERA, Autorità di Regolazione Energia Reti e Ambiente, 665/2017. Il principio cardine è “chi inquina paga” da cui discendono alcuni obiettivi generali: l’efficienza nei processi, il superamento, tra scarichi simili, le difformità di trattamento e soprattutto evitare l’instaurarsi di sussidi incrociati tra diverse tipologie d’utenza. Così la nuova tariffa si compone di una quota fissa che non può superare il 5% del gettito complessivo per i servizio di collettamento e depurazione dei reflui industriali, di una quota capacità, che stima la capacità di depurazione necessaria a garantire i trattamento del refluo e non può superare il 20% del gettito della tariffa, una quota variabile, dove incidono sostanze presenti nel refluo ed il volume di scarico. Miglio, invece si è soffermato sulla scelta di utilizzare come valore il parametro più alto autorizzato dal 2016 ad oggi come valore massimo di scarico da parametrare rispetto ale quantità dei principali inquinanti emesse in fognatura, in attesa che vengano completate le rilevazioni, almeno 3, richieste per legge con la possibilità per l’ente di controllo di prendere in considerazione l’autolettura dei misuratori di portata allo scarico e l’adeguamento o realizzazione di pozzetti di controllo.

Samuel Piana