DOMODOSSOLA - 22-05-2019 - Come vengono scelti gli 88 scrutatori per i 22 seggi delle prossime elezioni (Europee e Regionali) nel comune di Domodossola?
Ogni sezione è composta da quattro scrutatori, un presidente di nomina della Corte d’Appello di Torino, che a sua volta sceglie fra gli elettori di quel comune un segretario di propria fiducia.
Gli scrutatori sono di nomina della Commissione Elettorale composta dal sindaco e tre consiglieri di cui uno di minoranza nominati nella prima seduta di insediamento del consiglio comunale.
A Domodossola oltre al sindaco, ne fanno parte Iliana Parrelli e Fabio Patelli per la maggioranza e Davide Bolognini per la minoranza.
La legge non dà indicazioni né stabilisce criteri alla commissione elettorale. Fino all’elezione della giunta Pizzi i consiglieri venivano così divisi; due terzi nominati dalla maggioranza e un terzo dalla minoranza vale a dire 58 a 30.
La maggioranza ha deciso fin dal suo insediamento, per evitare qualsiasi sospetto di clientelismo di affidare alla sorte questa scelta. Viene effettuato un sorteggio, davanti ai giornalisti, scegliendo a caso un numero e partendo da questo per la nomina degli scrutatori. Sempre a caso con un altro numero, si scelgono le persone in quella pagina.
A Domodossola nell’albo degli scrutatori ci sono 1060 persone. Una volta iscritti non si viene cancellati se non se ne fa richiesta. E così è capitato che un attuale assessore era stato l’altra mattina nominato scrutatore, ma ha rifiutato.
La minoranza invece si presenta dando i nomi delle trenta persone di sua nomina, prevalentemente scelti fra disoccupati e giovani, contestando il criterio dell'estrazione a sorte adoperato dalla maggioranza.
In alcuni comuni italiani la commissione elettorale si è data come criterio la nomina prevalentemente di giovani e disoccupati come scrutatori.