BELGIRATE - 22.05.2019 - La scomparsa improvvisa
del sindaco Valter Leto, venerdì scorso, ha costretto l'Amministrazione di Belgirate ad aprire un nuovo corso, pur in una continuità assicurata dalla giunta e dal vicesindaco Walter Palazzetti, che ha assunto la carica di primo cittadino pro tempore. Di ieri, 21 maggio, la conferma del mandato da parte del prefetto Iginio Olita. Quelli che restano immutati sono anche i rapporti, non proprio semplici, tra maggioranza e opposizione, dove per evitare il commissariamento del Comune da qui alla prossime primavera - data possibile di nuove elezioni, poichè la legge le impone alla prima occasione possibile - è necessario che le parti, divise da profonde divergenze durante il mandato di Leto, trovino l'accordo per proseguire. Ma gli inizi non sembrano proprio dei migliori. Con il venir meno del sindaco, in Consiglio comunale vige una situazione di sostanziale parità, un 5 a 5 dovuto al fatto che tra le fila della minoranza ormai da un paio d'anni sono entrati, facendo gruppo a sé, anche i consiglieri Fabrizio Azzolini e Ornella Oldani.
Palazzetti, intanto, mette le mani avanti assicurando che è volontà del proprio gruppo e "nel rispetto della volontà di Leto e dei cittadini", garantire continuità all'amministrazione. Tuttavia "nel caso in cui al primo Consiglio Comunale la minoranza e i due consiglieri (i fuoriusciti ndr) dovessero esprimere voto contrario a un punto qualsiasi dell'ordine del giorno, bloccando l'amministrazione e richiedendo di fatto l'intervento del commissario prefettizio, il vicesindaco Palazzetti e il suo gruppo rassegneranno le dimissioni". Per illustrare la situazione, il sindaco pro tempore ha convocato per domani, 23 maggio (ore 21) una conferenza pubblica in sala consiliare.
Parole e convocazione che non sono andati giù alle minoranze belgiratesi, che non tardano ad esprimere il proprio dissenso, intanto perché avrebbero voluto la convocazione di un consiglio comunale aperto al posto di una "conferenza" alla quale non sono stati invitati e "come la prassi e un corretto comportamento istituzionale vorrebbero", spiegano in un comunicato i cinque consiglieri (Azzolini, Filippi, Gallo, Maestri e Oldani). Consiglio che volevano preceduto da "una immediata convocazione, da parte del vice sindaco, dei capigruppo consiliari di maggioranza e di opposizione, per condividere innanzi tutto con loro la difficile situazione di un Comune che si trova a perdere il suo sindaco". E così a quello che sembra un aut aut da parte di Palazzetti (o passano i punti in Consiglio o si va al commissariamento) la risposta che giunge dall'opposizione preannuncia che la via dell'accordo è ancora tutta da trovare: "Le minoranze hanno sempre lavorato secondo i dettami previsti dalla legge e inseriti nel sito istituzionale del Comune di Belgirate, ovvero: 'Il Consiglio comunale è l'organo di indirizzo e di controllo politico-amministrativo' - si legge nel comunicato - Questo dovevamo fare, legittimati dai cittadini che ci hanno votato (150) e questo abbiamo fatto. Ciò che il vice sindaco paventa per il futuro (possibile commissariamento del Comune per mancanza di maggioranza consiliare) è frutto delle azioni di chi sinora ha governato, e che anche oggi anziché cercare la collaborazione di tutti i consiglieri per il bene del nostro paese, immagina scenari negativi per cercarsi un alibi".
A.D.