DOMODOSSOLA- 24-05-2019- "Carlo Fornara. Alle radici del divisionismo
1890-1910" è la mostra inaugurata oggi pomeriggio a Casa De Rodis , che celebra il grande maestro vigezzino nel cinquantesimo dalla sua morte e si potrà visitare fino al 20 ottobre 2019. L'inaugurazione è stata preceduta in Cappella Mellerio dalla presentazione della mostra da parte di Paola Poscio, della figlia Stella Poscio e della curatrice Anne Paul Quinsac. La mostra promossa da Collezione Poscio in collaborazione con AsiloBianco e sostenuta da Compagnia di San Paolo e Fondazione Comunitaria del Vco presenta gli esiti più alti e innovativi della pittura di Carlo Fornara: nei due decenni tra Ottocento e Novecento, trentacinque dipinti ad olio e sedici disegni delineano l'intenso percorso creativo dell'artista, dalla formazione vigezzina sotto la guida del geniale maestro Enrico Cavalli, fino all'incontro con Giovanni Segantini e alla sperimentazione divisionista con l'elaborazione di un linguaggio e di una tecnica personale capace di raffigurare sulla tela la poesia e insieme la forza stessa della natura. Tra le opere esposte anche un quadro ritrovato pochi giorni fa dalla Polizia perché sottratto nel 2004 alla famiglia Poscio durante un furto. Si tratta dell'olio su tela intitolato " La sorella Marietta davanti alla chiesetta del Lazzaretto a Prestinone". Nelle opere in mostra compare spesso l'amata Valle dei Pittori ma il quadro " L'aquilone" con la sua visione panica della natura, si può definire un tributo al maestro Segantini. Ad un' opera del Fornara le cantine Garrone hanno dedicato un'etichetta d'autore sulle bottiglie del Prunent. Marco Garrone ha presentato l'etichetta tratta dal quadro " Dalla vetrina del mio studio" che rappresenta la vista dello studio del pittore a Prestinone. Inoltre è stato presentato il progetto " Carnet de Voyage" nato dalla collaborazione con l' associazione Asilo Bianco creata dall'artista Enrica Borghi. Scopo del progetto far rivivere oggi un'esperienza del fare arte legata al territorio così come l' ha vissuta Fornara cento anni fa.
Elisa Pozzoli
Foto e video di Ale Velli