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MILANO - 26.05.2019 - Il verbanese Antonio Montani,

(isritto alla sezione Cai di Pallanza), è stato confermato alla vicepresidenza nazionale del Club Alpino Italiano per i prossimi tre anni.“Sono stati tre anni che sono volati - ha affermato l'architetto verbanese-, sono felice di questo rinnovo. Le cosa ancora da fare sono di più di quelle fatte, garantiamo un forte impegno per i prossimi tre anni”. Montani è stato rieletto con 697 voti dall'assemblea nazionale dei Delegati 2019 riunitasi di questa mattina al Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano. Confermato anche Vincenzo Torti, iscritto alla Sezione di Giussano (MB) alla presidenza generale del Cai. "Auspico di essere all'altezza della fiducia che, seppure deve intendersi come rinnovata, impegna a nuove progettualità e a nuove risposte perché quello che si apre oggi è un nuovo capitolo, tutto da scrivere, cercando di interpretare il sentire di tutta l'associazione - ha detto Toto -. Essere il Presidente del Cai, per quanto a volte possa risultare gravoso, dà un significato straordinario alla vita di uno moltiplicato per 322.022 Soci”.

In occasione dell'assemblea è stata anche assegnato l'annuale riconoscimento Paolo Consiglio del Club alpino accademico italiano (Sezione nazionale del Cai) alla spedizione alpinistica Chareze Ri North 2018, composta da Davide Limongi (Tarvisio - UD), Federico Martinelli (Bormio - SO), Enrico Mosetti (Gorizia), Federico Secchi (S. Caterina Valfurva – SO) e Luca Vallata (Belluno). Nell’agosto 2018 la spedizione ha operato in Zanskar (India), nella Valle del Rangtik, zona ancora poco conosciuta, aprendo in stile alpino trad una linea di circa 1000 metri alla vergine Cima Nord del Chareze Ri 5.950 m. “Si è voluto premiare un’iniziativa di carattere esplorativo, che è culminata nella salita di una cima inviolata e si pone come esempio significativo di alpinismo di esplorazione e valida alternativa alle mete più gettonate e inflazionate”, recita la motivazione. “Al di là delle pur apprezzabili difficoltà tecniche, il significato simbolico di questa salita è importante, proponendo un alpinismo di ricerca e la concreta possibilità, anche per alpinisti giovani, con tempo e budget limitato, di continuare ancora oggi il filone di un alpinismo classico di scoperta e di avventura, sfatando il mito dell’ormai c’è ben poco da fare che non sia iper estremo”.
Il riconoscimento Paolo Consiglio viene assegnato a “spedizioni alpinistiche dell’ultimo anno, di carattere esplorativo o di elevato contenuto tecnico, organizzate da piccoli gruppi di alpinisti a prevalente composizione giovanile”.
Una parte della mattinata è stata inoltre dedicata alle riflessioni sulle novità per le Sezioni rappresentate dalla riforma del Codice del Terzo Settore, per semplificare il più possibile, allo stato degli elementi di conoscenza attuali, una materia complessa e ancora in divenire. Il Gruppo di Lavoro appositamente istituito dal Cai metterà presto a disposizione una documentazione sintetica, analitica e di valutazione.

(Nella foto: a sinistra Antonio Montani, a destra Vincenzo Torti)

 

 

 

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