29-05-2019 - Un ponte invisibile
tra Piemonte e Regno Unito, costruito da sette personaggi storici, due dei quali ossolani, nel volume "The Invisible Bridge between the United Kingdom and Piedmont", (Cambridge Scholars Publishing, 2019) di Andrea Raimondi, studioso e docente novarese, già tra i relatori della rassegna vigezzina "Sentieri e Pensieri" con una pubblicazione dedicata al multilinguismo di un gruppo di narratori piemontesi. In questo nuovo lavoro, l'autore ha cercato di sintetizzare i punti di contatto tra il ducato (poi regno di Savoia fino al Piemonte attuale) e Regno Unito, attraverso le storie delle esistenze di personaggi più o meno noti che hanno contribuito a costruire il “ponte invisibile” tra Italia e Isole Britanniche. Tra questi appunto due vigezzini, Giovan Maria Salati e Giuseppe Mattia Borgnis. Il primo, ebbe a che fare con l' Inghilterra suo malgrado, in quanto cadde prigioniero degli inglesi dai quali scappò a nuoto, compiendo il famoso record della traversata della Manica. Invece Borgnis si avventurò in età matura in Inghilterra ove dipinse alcune ville, realizzando affreschi, e in terra di Albione trovò la morte in circostanze misteriose. "Il volume per ora è soltanto in lingua inglese poiché questa versione è stata pensata più per gli anglofili o anglofoni, per far conoscere loro un po' più di storia del Piemonte, ma stiamo pensando ad una traduzione per favorire una maggiore diffusione e la lettura anche presso un pubblico italofono, aggiungendo nuove parti o integrandole" spiega l' autore. Il volume è impreziosito dai ritratti eseguiti per l’occasione da Viviana Pani Weiss, docente di educazione artistica, in Canton Ticino e dal contributo di Giorgio Rossi Accastello, massimo esperto italiano di David Rizzio, musicista originario di Pancalieri (Torino) ucciso presso la corte scozzese nel 1566. Nella ricerca di Raimondi trova spazio anche un soggetto unico, nato in Inghilterra ma poi trasferito in Piemonte: il Vercelli Book o Codex Vercellensis, prodotto oltremanica intorno al 975 e successivamente portato a Vercelli, dove si trova tuttora. Oltre a Borgnis, Salati, Rizzio e il Codex Vercellensis, la pubblicazione è arricchita anche dalle storie del cardinale Guala Bicchieri, del giornalista Giuseppe Baretti, del diplomatico Sir James Hudson e dello scrittore Giuseppe "Beppe" Fenoglio.
Il volume si può reperire sul sito della Cambridge Scholars e su alcuni portali (Amazon, Libreria Universitaria, IBS).
Elisa Pozzoli