VERBANIA – 02.06.2019 – Una cerimonia sobria,
con una ridotta partecipazione di piazza e qualche “vuoto” istituzionale. Così il Verbano Cusio Ossola ha celebrato oggi la festa della Repubblica. Sul lungolago di Pallanza il prefetto Iginio Olita ha accolto i rappresentanti istituzionali e delle forze dell’ordine. C’erano tutti i parlamentari del territorio, un ristretto numero di sindaci, alcuni dei quali alla loro prima uscita dopo la tornata elettorale di domenica scorsa. Verbania era rappresentata dal vice Marinella Franzetti, che ha tenuto il discorso al posto del primo cittadino Silvia Marchionini, impegnata nella Maratona della Valle Intrasca. Non ha parlato alcun rappresentante della Regione. Il vicepresidente uscente Aldo Reschigna, pur ancora formalmente in carica, s’è seduto tra il pubblico declinando l’invito a tenere il discorso. Hanno così parlato Franzetti, il cui intervento s’è soffermato sui valori della Repubblica –in particolare sulla giustizia sociale– il presidente della Provincia Arturo Lincio (che ha ricordato la dignità dei territorio periferici, reclamando risorse adeguate per gli enti-provincia), e il prefetto, che ha voluto omaggiare Anna Lori, la vedova di Giorgio Ambrosoli, l’avvocato milanese che aveva -la famiglia l’ha tuttora- casa a Ghiffa, un uomo assassinato nell’adempimento del suo dovere di liquidatore della Banca privata italiana.
Poi c’è stata la consegna delle onorificenze. Tre i nuovi cavalieri nominati dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella: due finanzieri e un’imprenditrice. Il generale di brigata Gabriele Failla, in servizio all’Onu, e l’appuntato Domenico D’Auria, in servizio a Verbania, hanno rappresentato le Fiamme Gialle. Luisa Togno, verbanese, ha invece la sua attività imprenditoriale a Milano. Ufficiale è l’onorificenza consegnata al comandante provinciale dei carabinieri, tenente colonnello Fabio Bellitto.
In chiusura di cerimonia una delegazione d’una ventina di verbanesi nati nel 2001, che hanno compiuto o compieranno la maggiore età nel corso dell’anno, hanno ricevuto una copia della Costituzione secondo una tradizione inaugurata qualche anno fa come una sorta di benvenuto civico.