ARONA - 05-06-2019 - “Affermare che oggi il traffico sarebbe “equamente suddiviso” in città è falso e non supportato da alcuna evidenza scientifica. Attualmente vi è un forte squilibrio fra la mole di traffico che deve sopportare l’asse Liberazione-Berrini, rispetto a quella che grava sull’asse Mazzini-Turati-Cantoni". A sostenerlo i consiglieri comunali del Pd che hanno inviato una nota ai loro iscritti per spiegare perché la protesta di alcuni residenti e di Legambiente, contrari ai nuovi lavori viari, sarebbe sbagliata. Così Alessandro Travaini e Nino Muscarà: ”Riequilibrare i flussi è nell’interesse di tutti. Creare un’alternativa in direzione nord consentirebbe invece ai veicoli un rilevante risparmio sia in termini di inquinamento che in tempi che di percorrenze. Tale risparmio è incrementato dal fatto che via Cantoni e via Turati non presentano, rispetto a corso Liberazione, significativi elementi di disturbo per le automobili in transito (attraversamenti e movimenti pedonali, veicoli in cerca di sosta, accessi a box). Tale soluzione permetterebbe, inoltre, di indirizzare parte del traffico, proveniente dal quartiere San Luigi-Piave e diretto verso il centro, su via Cantoni, decongestionando via Torino, che presenta i più alti livelli di saturazione.” Per il Pd: “Le vie Mazzini/Turati/Cantoni, recentemente definite da alcuni “molto strette”, sono state ritenute dai tecnici incaricati corsie troppo larghe che favoriscono la ripresa di velocità, con rischi per le utenze deboli (pedoni e ciclisti, in particolare anziani e bambini). Inoltre, dopo l’istituzione del senso unico sul lungolago, non esiste più un’alternativa in uscita in direzione nord rispetto a viale Berrini. Concludono gli esponenti Pd: “Manca un ultimo tassello: il doppio senso di corso Liberazione dal ponte di ferro al quadrivio. La soluzione più ovvia e razionale (oggi chi dal centro deve dirigersi verso Borgomanero attraversa l’intera città). Anche in questo caso lo diciamo da anni”. (M.R)